Nel 2024 il famoso bob compie 115 anni e continua ad essere uno degli haircut più richiesti dalle donne di ogni età.
Il taglio a caschetto è versatile, chic e pratico allo stesso tempo: per questo sembra intramontabile. Un taglio che ha segnato un’epoca, diventando simbolo di emancipazione femminile e di libertà, in un periodo in cui le donne iniziavano a perseguire la propria indipendenza. Oggi è tornato di gran moda ed è arricchito da numerose varianti, affinché ogni donna possa scegliere la tipologia più adatta per il proprio viso.
Un’invenzione “Made in France”
Questo taglio nasce nel 1909 dall’estro del parrucchiere delle star, Monsieur Antoine. Per realizzarlo, l’hairstylist francese si ispira all’eroina Giovanna D’Arco, figura simbolo di libertà e coraggio. Diventa immediatamente simbolo di emancipazione femminile, libertà e rottura delle convenzioni sociali, in un’epoca in cui alle donne non era permesso avere un taglio di capelli corto perché considerato troppo maschile e rivoluzionario.
Quando il nuovo taglio viene creato ai primi del ‘900, infatti, crea non poco scalpore nella società dell’epoca. Fino a quel momento le donne portavano i lunghi capelli raccolti in raffinati chignon o li valorizzavano con acconciature abbellite da trecce. Il bob inizia a diffondersi seriamente negli anni ’20 e ‘30 grazie alle flappers, ballerine considerate ribelli, e al contributo dell’attrice Louise Brooks, che lo sfoggiava accompagnato da una frangetta. Il successo del taglio corto diventa tale che anche la celeberrima Coco Chanel inizia a portare questo taglio per mostrare uno stile nuovo, dinamico, e dare un’immagine di sé forte e indipendente.

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Dagli anni ‘60 agli anni ‘90
ll bob per un lungo periodo viene dimenticato, ma viene poi riportato alla luce dall’hairstylist londinese Vidal Sassoon negli anni ’60, che ne reinterpreta le forme, i volumi e la lunghezza, rendendolo adatto a quel momento storico, caratterizzato da cotonature imponenti. Il bob riesce a conquistare personaggi come Jacqueline Kennedy e Marilyn Monroe. Anche in Italia, il bob ha un enorme successo: basti pensare all’iconico caschetto biondo di Raffaella Carrà, molto imitato dalle ragazze dell’epoca.
Dopo gli anni ‘60, il caschetto passa di nuovo di nuovo di moda per lasciare spazio alle chiome lisce degli anni ’70 e alle permanenti degli anni ‘80. Ma torna a essere un protagonista indiscusso negli anni ‘90 grazie a importanti protagoniste del cinema e della musica come Natalie Portman, Winona Ryder, Natalie Imbruglia e Victoria Beckham. Da quel momento subisce un’evoluzione, modificando le lunghezze e i volumi diventando così uno dei tagli iconici più amati.
E oggi?
Il bob attualmente esiste in numerose varianti e tra queste vi è il carré che è quello più conosciuto: si può differenziare dall‘haircut classico con un gioco di lunghezze, cioè risultare corto dietro e più lungo davanti. Invece il carré di lunghezza media che arriva alle spalle può avere delle scalature incorniciate da una frangia.
Oggi ci sono ulteriori declinazioni, tra cui il bob cut che può essere short o long, a seconda che la lunghezza sia fino alle orecchie o fino alle spalle, e lo shaggy bob che è caratterizzato da varie lunghezze e dona un effetto spettinato e sbarazzino.
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