Il segreto di Antonio Pruno: «Semplicità, eleganza, formazione, relazioni e cura del dettaglio»

di Valentina Tafuri
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Alla ribalta per essere il parrucchiere della premier Giorgia Meloni, Antonio Pruno è da anni l’hair stylist di tanti altri personaggi della politica e dello star system: da Maria Grazia Cucinotta a Vittoria Belvedere, da Elisabetta Gregoraci a Selvaggia Lucarelli. «La Meloni è una persona estremamente semplice: quando viene in salone, si siede con le mie clienti e chiacchiera con loro».

Partito dalla Puglia, Pruno ha fatto esperienza prima a Roma al Bagaglino, poi a Milano dove per un decennio ha lavorato in Mediaset pettinando ballerine e celebrities del programma “Buona Domenica”, per poi tornare a Roma dopo un’esperienza a Los Angeles con Jo Champa. Il suo salone è al centro di Roma, nei pressi di Piazza di Spagna.

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Come è avvenuto il salto di qualità e l’apertura del bellissimo salone romano?

Tornato dagli Stati Uniti, dopo un periodo in collaborazione con un socio, ho aperto il mio salone, che quest’anno compie nove anni. In tutto questo periodo ho creato il mio pacchetto di clienti, lavorando per tante persone importanti e imparando a gestire contatti e relazioni interpersonali.

Oggi di quante persone si compone il suo team?

Siamo in sette. I miei collaboratori devono essere sobri, educati, non troppo appariscenti né troppo stravaganti. Amo la semplicità, che per me significa eleganza.

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Quali altre caratteristiche devono avere?

Devono essere professionali e oltre alle capacità tecniche, devono riuscire a garantire sempre l’eccellenza. Avendo una clientela molto esigente, lo sono anch’io con loro. Perciò avviene quasi una “selezione naturale” tra i ragazzi che scelgo. Alcuni si auto-escludono: con i miei collaboratori storici, li seguiamo in ogni dettaglio fino a quando non siamo certi che siano pronti a seguire le clienti nel modo adeguato. Non tutti riescono a essere costanti.

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Come è organizzato il lavoro?

Innanzitutto, facciamo formazione interna proprio perché, come dicevo, ognuno dei miei collaboratori deve avere un certo stile fin dalla prima accoglienza della cliente: da come le offre un caffè, a come effettua una “diagnosi” per servirla o a come esegue uno shampoo. Ho un colorista specializzato solo nel mondo del colore, anche se poi preferisco che tutti sappiano fare tutto: mi piace offrire alla cliente la possibilità di scegliere con chi fare il taglio, con chi il colore o un qualsiasi altro servizio specialistico.

Sulla base dei riscontri che riceve dalle sue clienti, perché crede che scelgano proprio lei?

lucarelli-antonio-pruno-hairstylistPer la professionalità, che per me significa attenzione ai prodotti che uso, cura dei capelli, sobrietà. Intendo dire che non sono un parrucchiere eccentrico, sono piuttosto un classico moderno. Mi piace la donna elegante e perciò non propongo la tendenza del momento a tutti i costi. L’elemento trendy viene sempre calato in un total look adatto a valorizzare la bellezza della persona.

Che progetti ha per il futuro?

Sto costruendo un nuovo salone che aprirà quest’anno, ancora più grande e più bello di quello attuale, più accogliente, dove le donne potranno trovare tutto quello di cui hanno bisogno. Di più non posso dire per non svelare la sorpresa.

 

 

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Non posso non chiederle di Giorgia Meloni. Come è diventato il suo parrucchiere di fiducia?

Lo sono da diciotto anni. All’epoca lei era Ministro della Gioventù e io ero a Milano, sul set di un film. L’indomani ero a Roma per vederla e le cambiai il look e siamo diventati buoni amici per davvero. È una persona estremamente semplice e alcune volte, anche adesso, viene in salone e si siede con le mie clienti, chiacchiera con loro. Non ha cambiato il suo modo di approcciare le persone, anzi è ancora più disponibile.

Tendenze per il nuovo anno?

Si tornerà a un look più femminile, avvolgente e patinato. Assisteremo al ritorno della frangia, a una piega più costruita e spazzolata e a tagli morbidi: finalmente andrà questa wave che abbiamo visto in ogni dove!

 

Valentina Tafuri

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