L’introduzione della piastra fu una vera e propria rivoluzione nel mondo dello styling, che continua ancora oggi.
La moda di lisciare i capelli iniziò nell’Ottocento, quando le donne cominciarono a desiderare chiome lisce. Peccato che per realizzare l’effetto utilizzassero dei ferri da stiro molto pericolosi.
La nascita del primo modello di piastra per capelli avvenne grazie al parrucchiere francese Marcel Grateau che, nel 1872, impiegò delle bacchette di ferro riscaldate, che dovevano essere utilizzate insieme a delle lozioni chimiche. Queste miscele dovevano essere applicate sulla chioma e successivamente occorreva usare i ferri per lisciarli. A causa dell’elevato calore generato, questo tipo di piastra recava però spesso dei danni alla chioma, arrivando addirittura a bruciarli. Per questo motivo non ebbe successo.
Dopo l’esperienza negativa delle bacchette di ferro, nel 1895 venne attribuito il primo brevetto della piastra elettrica a un’insegnante di Indianapolis (negli Stati Uniti), Ada Harris. Le sue creazioni simulavano delle pinze, con due piastre lisce unite a dei manici che azionavano una molla. Occorreva riscaldare lo strumento su una stufa o sul fuoco. La novità che introdusse Harris fu l’idea di aggiungere un pettine per dividere le ciocche, mentre le piastre li lisciavano.
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L’evoluzione nel Novecento
Il primo brevetto registrato per una piastra per capelli risale al 1906, a opera di Simon Monroe: la sua invenzione presentava un formato diverso dalle precedenti. Lo strumento per capelli che creò consisteva infatti in denti metallici che le persone avrebbero utilizzato per pettinare i capelli. Funzionava, ma il rischio di bruciare i capelli era sempre presente.
Qualche anno dopo, nel 1909, venne ideata un altro modello dall’inglese Isaac Shero. La sua prima realizzazione prevedeva delle piastre di metallo che venivano riscaldate e pressate insieme, affinché potessero lisciare i capelli, diminuendo la probabilità di rovinarli. Successivamente furono introdotte le piastre per capelli in ceramica ed elettriche, che consentivano di regolare le impostazioni di temperatura e le dimensioni della piastra, e che usiamo ancora oggi. Nel 2013 fu brevettata invece una spazzola per capelli in ceramica, che ha una superficie più ampia rispetto a una tradizionale piastra lisciante.
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