Il titolare del salone Reality Parrucchieri a Piacenza, da sempre all’avanguardia nell’hairstyling, ha anche brevettato alcuni strumenti del mestiere. Lo spiega in questa intervista.
Ascolto e formazione costante e continua. Sono i due valori principali di Fabio Zaffignani, titolare del salone Reality Parrucchieri a Piacenza. «Vogliamo guidare le nostre clienti al meglio nel percorso dell’interpretazione dei propri desideri, sia riguardo il cambio d’immagine sia per la valorizzazione della propria unicità. Perché ognuna di loro è unica», afferma.
Come è diventato parrucchiere?
Ho deciso di fare il parrucchiere a 14 anni. Mi piaceva il “profumo” della bellezza. Ho iniziato subito a lavorare in un salone nel mio paese poi ho cominciato a collaborare con un salone più grande di Piacenza, che mi ha dato la possibilità di studiare, fare corsi e migliorare le mie capacità e le mie competenze. A 21 anni ho aperto il mio negozio Reality in uno spazio di 50 metri, nel centro storico di Piacenza. All’epoca avevo tre collaboratori, e facevo la spola tra il mio salone e i seminari tenuti dai migliori stilisti. Volevo portare anche a Piacenza le innovazioni che venivano proposte nelle grandi metropoli. Ricordo ancora le facce delle mie clienti quando per primo iniziai a proporre le extension! Ho sempre creduto che per gestire un’attività di successo tutto il team, titolare compreso, debbano condividere e rispettare un unico e valido metodo di lavoro. Il nome “Reality” vuole rappresentare questo metodo con sincerità, concretezza, trasparenza, ma soprattutto serietà. Anche oggi, a distanza di anni, il mio entusiasmo e la mia curiosità per questo mestiere non sono cambiati e sono pronto a offrire ogni volta servizi innovativi e di altissima qualità alla mia clientela.
Cosa vi differenzia dagli altri?
L’ascolto, ma serio. Prestiamo molta attenzione a quello che le nostre clienti ci raccontano, facciamo domande e parliamo con loro per capire al meglio quello che desiderano. L’esperienza mi ha portato anche a brevettare alcuni oggetti che hanno migliorato il nostro modo di lavorare, come “iWave Curler”, cioè un bigodino innovativo modulabile che consente di creare onde e volume differenziando il movimento dalle radici alle punte. E ancora “iVertical Cluster”, una box in grado di colorare più volte la stessa ciocca di capelli mentre si effettuano altre lavorazioni.
Come individuate il look più adatto a ogni cliente?
L’osservazione davanti allo specchio e il dialogo con la cliente sono i due passaggi fondamentali. La nostra migliore creatività non può prescindere da questi due elementi per progettare o migliorare lo stile capelli delle nostre clienti. Bisogna prestare attenzione in particolar modo alla forma del viso senza trascurare la personalità e lo stile di vita della cliente perché il taglio e l’acconciatura devono essere gestibili senza problemi anche a casa.
Quanto è importante la formazione per chi fa il suo lavoro?
La formazione è essenziale per ogni attività. Soprattutto per un parrucchiere, la formazione deve essere costante, chiara ed efficace. Non bisogna mai smettere di essere curiosi e di imparare. La formazione richiede tempo e denaro, questo è vero. Io dico: «Se la formazione è cara, figuriamoci l’ignoranza!».
Quali strumenti utilizzate per farvi conoscere?
Il mio salone utilizza da oltre 25 anni un gestionale per la codifica di ogni servizio cliente e per servizi marketing. Poi utilizziamo i social media, ormai fondamentali. Comunque ho sempre pensato che soprattutto in salone ogni giorno facciamo marketing. Perché? Questa parola tanto utilizzata non significa altro che individuare i bisogni di ogni cliente e trovare il modo di soddisfarli e stimolare nuovi desideri. Quale miglior opportunità di fare tutto ciò possiamo avere se non il nostro salone?