Un viaggio tra stile e sfarzo, dalle origini regali del XVIII secolo alle interpretazioni contemporanee di un’acconciatura che è tornata alla ribalta grazie alla serie di Netflix Bridgerton.
L’acconciatura “pouf” rappresenta uno dei simboli più iconici della moda e della bellezza del XVIII secolo, noto per la sua opulenza e imponenza. Questo stile, caratterizzato da volumi esagerati e decorazioni elaborate, è stato reso celebre dalla regina Maria Antonietta in Francia e dalla nobiltà francese. Il termine “pouf” si riferisce a un’acconciatura voluminosa, elevata, solitamente costruita con l’ausilio di imbottiture, strutture interne e molta lacca per capelli.
Questa acconciatura può raggiungere altezze straordinarie e spesso include decorazioni fantasiose come piume, nastri, fiori e persino piccole riproduzioni di scene o oggetti. Il pouf non è solo una scelta estetica, ma un vero e proprio simbolo di status e creatività. Se vi sembra di averla vista spesso ultimamente nel piccolo schermo, probabilmente è grazie alla serie di successo di Netflix, Bridgerton. Ambientata nell’epoca Regency in Gran Bretagna, la serie presenta abiti e acconciature sontuosi, con la regina Charlotte che sfoggia regolarmente varianti spettacolari del pouf. Il suo stile distintivo ha catturato l’immaginazione del pubblico, riportando in auge questo look storico e ispirando nuove interpretazioni sia nel mondo della moda che tra gli appassionati di bellezza. La regina Charlotte, con le sue acconciature elaborate, incarna perfettamente lo spirito di sfarzo e regalità che il pouf rappresenta.

Photo: DALL-E
L’evoluzione del pouf
Partendo dalle sue origini, l’acconciatura pouf ha avuto il suo momento di gloria durante il regno di Luigi XVI di Francia, a fine Settecento, diventando particolarmente popolare tra la nobiltà francese. Maria Antonietta, regina di Francia, è stata la figura chiave che ha portato questa moda agli estremi. Il suo parrucchiere di fiducia, Léonard Autié, è spesso accreditato per aver creato alcune delle acconciature più spettacolari e innovative dell’epoca. Il pouf di Maria Antonietta non era solo una semplice acconciatura, ma un vero e proprio mezzo di espressione personale e di potere politico.
Dopo il picco di popolarità nel XVIII secolo, l’acconciatura pouf ha visto un declino, in parte a causa della rivoluzione francese, che ha segnato la fine della monarchia e delle sue stravaganze. Tuttavia, il pouf non è mai completamente scomparso. Ha subito varie reinterpretazioni nel corso dei secoli, mantenendo sempre il suo carattere distintivo di lusso e teatralità.
Dal Novecento a oggi
Negli anni ’60 del XX secolo, l’acconciatura “bouffant”, una versione più soft e portabile del pouf, è diventata molto popolare grazie a icone di stile come Brigitte Bardot. Negli ultimi anni, il pouf è riemerso nelle passerelle di alta moda e nei servizi fotografici, rivisitato da stilisti e parrucchieri che continuano a trarre ispirazione dalla sua storia ricca e affascinante.

Photo: Pexels / Olasupo John
Oggi, infatti, l’acconciatura pouf è spesso utilizzata per eventi speciali, spettacoli teatrali e servizi fotografici di moda. Grazie ai moderni prodotti per capelli e alle tecniche avanzate di styling, è possibile ricreare questo look senza il peso e l’inconveniente delle strutture originali del XVIII secolo. Il pouf rimane un simbolo di creatività e di audacia nel mondo della moda e della bellezza, una testimonianza della continua evoluzione dell’arte dell’acconciatura.
Photo cover: Freepik / Master1305